sabato 3 dicembre 2016

L' economia, la politica ed il referendum

Come tutti possiamo osservare le economie a livello Europeo e Mondiale continuano ad integrarsi e questo viene riconosciuto anche da chi h promosso la Brexit o ha vintole elezioni americane con uno stile "arruffa popolo". Ora però i fautori della Brexit stanno considerando di pagare per aderire al mercato unico e Trump, diversamente dai proclami, ha dichiarato che manterrà il programma sanitario istituito da Obama che lo metterà in difficoltà a tagliare le tasse. E considerando che Trump con la promessa di sgravi fiscali ha "salvato" mille posti di lavoro questi nuovi leader "rozzi" si dimostrano vicini agli interessi dei  cittadini. Al contrario proposte con il TTIP che tra le varie clausule prevede una specie di immunità delle imprese  Americane all' estero va nell' interesse delle multinazionali ma non necessariamente in quello dei cittadini. Questo per dire che i promotori della globalizzazione si dimostrano più interessati agli interessi delle multinazionali che a quello dei cittadini ed ecco che malgrado il loro "bon ton" perdono le elezioni. Anche il referenu Italiano si pone tra le proposte critiche per i cittadini perchè mentre consolida la casta dichiara mitici miglioramenti istituzionali che per rilevanza sono equivalenti a quelli delle provincie. Sia che vinca il SI o il NO non cambia molto per i cittadini e non sconvolgerà i mercati anche perchè 7 banche sono fallite da un anno e non sono state ricapitalizzate o riorganizzate, mentre in un anno e mezzo in US hanno ristrutturato il sistema bancario. Anche se non sono un bravo giornalista, buon weekend.

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