lunedì 10 agosto 2015

Il Dow Jones è in codice arancione

Il grafico del Dow Jones Industrial evidenzia come dopo il minimo dell' ottobre
2014 l' indice abbia trovato un nuovo supporto a fine gennaio 2015 da dove poi
ha generato due nuovi massimi, il primo a febbraio ed il secondo ad aprile.
Ora però l' indice ha tutti gli indicatori negativi e questo fatto è principalmente
dovuto all' apporto delle società petrolifere che lo compongono, società che ora
soffrono del ribasso del prezzo del petrolio.
Questo nuovo ribasso del petrolio danneggia di nuovo i produttori di Shale Oil
e chi utilizza il Fraking tanto che alcuni di questi produttori molto probabilmente
potrebbero ricorrere al Chapter 11 per alleggerirsi dei debiti, una brutta storia.
Queste inefficienze dimostrano come l' eccesso di liquidità introdotta con le QE
non siano una medicina universale per una equilibrata crescita dell' economia.
Infatti la FED sta programmando di aumentare i tassi di interesse non solo per
frenare la crescita del costo del lavoro ma anche per correggere le inefficienza
che sono state generate dal credito facile.
Il Dow Jones Industrial contenendo delle importanti società petrolifere evidenzia
questo problema che però non dovrebbe impattare più di tanto il Nasdaq che sarà
analizzato il prossimo mercoledì per fornire un quadro quasi completo di Wally.
Intanto, considerate le difficoltà del settore petrolifero e l' aumento dei tassi che
non tarderà ad arrivare si consiglia molta prudenza.




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